lunedì 15 giugno 2015

Dizionario napoletano: "Funnachèra"


    Letteralmente 'a funnachèra è l'abitante o frequentatrice del fondaco; quest'ultimo (in napoletano 'fùnneco') era, nella seconda metà dell'800 e fino ai primi del 900, un locale a pianterreno o seminterrato, utilizzato come deposito o come abitazione estremamente povera; i fondaci si trovavano all'epoca nelle zone più povere, degradate  e malsane della città, in particolare nei quartieri del porto e del Pendino, e spesso derivavano il proprio nome da quello degli artigiani che vi aprivano bottega (il famoso fùnneco verde, fondaco degli ortolani celebrato da Salvatore Di Giacomo; 'o fùnneco 'a ramma, fondaco dei ramai!). 'A funnachèra, quale frequentatrice o abitante di un fondaco, era donna di infima condizione sociale, volgare, cenciosa, becera.
Apostrofare una donna in siffatto modo non equivale certamente a rivolgerle un complimento, atteso che la destinataria dello stesso sia in grado di afferrarne il significato.

 
      Dizionario napoletano

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